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martedì 21 novembre 2023
IL MODELLO E L’ESEMPIO DI FERMO ALL’INCONTRO A ROMA SULLE CITTA’ UNESCO LEARNING CITY
Vi ha preso parte il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Trasatti. Presentate le best practices di Fermo Deaf Friendly City e della Fattoria Sociale Montepacini
Una vetrina importante per la Città di Fermo quella dei giorni scorsi a Roma, nella sede di Confindustria, in occasione dell’evento dal titolo “Mei Day for the future”, organizzato dalla rete delle Cattedre UNESCO italiane, insieme alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e a Confindustria, in occasione del decimo anniversario dell’UNESCO Global Network of Learning Cities.

 

 

 

Tra i relatori anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, il Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Franco Bernabè, il portavoce della rete delle Cattedre UNESCO italiane Patrizio Bianchi, il Vice Presidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni BRUGNOLI.

 

 

 

Come previsto dal programma, si sono svolti diversi tavoli di confronto e di riflessione sulle tematiche legate allo stato dell’apprendimento permanente e al ruolo delle città italiane Learning Cities e Creative Cities dell’UNESCO.

 

 

 

A quest’ultima ha partecipato Francesco Trasatti (FOTO durante i lavori dell'incontro), Presidente del Consiglio Comunale fermano che, forte anche della delega consiliare avuta in questi anni sulla Learning City, da pochi mesi in capo all’assessore Lanzidei, ha presentato e rappresentato due realtà fermane che si sono distinte nel campo dell’inclusione e che con il loro lavoro quotidiano rendono sempre più meritato per Fermo il titolo di Città dell’Apprendimento Unesco a 360 gradi.

 

 

 

In particolare, dal Presidente Trasatti sono stati sottoposti all’attenzione del vasto e qualificato uditorio l’attività di “Fermo Deaf Friendly City”, progetto pilota che mira a creare la prima città italiana facilmente accessibile a visitatori e turisti sordi abbattendo le barriere comunicative. La Città di Fermo, grazie alla sua peculiare vocazione di centro per gli studi, è stata riconosciuta nel 2018 “Città Unesco dell’Apprendimento” e si propone quindi come contesto ideale per un progetto di inclusione e mobilità sociale d’avanguardia perfettamente in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e con le politiche europee in tema di disabilità e inclusione sociale.

 

L’ente capofila, OSSMED, Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale, ha già costituito una prima rete di fornitori di servizi e stakeholder, fra cui: Istituti universitari, Associazioni delle persone sorde, Associazioni di mediatori delle lingue dei segni, Software House, Centri Ricerche RAI, Aeroporti, Associazioni di albergatori e di promozione turistica, Associazioni di imprese industriali.

 

 

 

La seconda best practice fermana in tema di inclusione che è stata illustrata è stata quella della fattoria Sociale Montepacini, un'esperienza di collaborazione pubblico-privato finalizzata al pieno esercizio dei diritti delle persone disabili e fragili, che coinvolge volontari, associazioni e persone impegnate nel sociale e sulle tematiche della sostenibilità, tutela della biodiversità, filiera corta e valorizzazione delle produzioni agricole locali, che si attua con la coltivazione del terreno di 13 ettari in affitto dal Comune di Fermo, con l'attività di agriturismo in un’ex casa colonica e la prossima esperienza di vita autosufficiente di persone disabili.

 

 

 

Il Presidente Trasatti ha sottolineato in particolare che la Città di Fermo è anche parte del Global Network of Learning Cities, una rete internazionale di cui fanno parte 294 città e comunità del mondo che hanno dimostrato una particolare vocazione e attenzione all’apprendimento. La Città di Fermo, in sede di designazione, si è distinta per l’importante storia e presenza diffusa sia di realtà di apprendimento formale che di organizzazioni che offrono occasioni di apprendimento non formale e informale.

 

Il Presidente del Consiglio Comunale ha ricordato anche che, come parte di consolidamento di questo riconoscimento, l’Associazione Fermo Città dell’Apprendimento ETS ha promosso nei mesi scorsi un lavoro di mappatura delle realtà attive in città sul tema dell’apprendimento, in collaborazione con il Comune di Fermo, Ambito Sociale XIX e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, per conoscerle in maniera dettagliata e più approfondita, evidenziarne gli ambiti di azione ed i destinatari prevalenti (200 realtà presenti di cui 67 dedite all’apprendimento formale e 133 a quello non formale).

 

Con realtà come Montepacini e Fermo Deaf Friendly City, Fermo si conferma essere città che anche nell’apprendimento presta cura e attenzione all’inclusione, quale tratto distintivo di una comunità moderna e proiettata al futuro.

 

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