Città di Fermo

Un nuova postazione di promozione sociale, un luogo di incontro che mette a disposizione dei giovani della provincia di Fermo animatori ed educatori, ascolto, attività e opportunità.

Un’azione di prossimità che diviene punto di accesso alle altre progettualità che la rete sociale, sanitaria e culturale offre loro, come ad esempio dagli sportelli di aiuto psicologico alla web radio, fino alle occasioni di formazione vera e propria, alle esperienze di servizio civile nazionale e europeo.

Al via il progetto di prossimità denominato The Terminal che ha come centro di azione lo spazio del Terminal a Fermo. Il progetto, su iniziativa del Comune di Fermo e dell’Ambito Territoriale 19, nell’ambito della programmazione del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 4, in collaborazione con la Comunità di Capodarco, prevede lo svolgimento di attività di prevenzione del disagio giovanile, di adolescenti e gruppi di ragazzi che vivono il territorio fermano.

Il progetto si articola in più momenti di attività per un anno, sia estemporanei nei luoghi di ritrovo, ma anche strutturati secondo un percorso educativo e di orientamento. Scopo del progetto è anche quello di strutturare spazi di apertura e di confronto con percorsi di prevenzione primaria.

“Il nemico da combattere è la noia – ha detto il Sindaco e Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito XIX Paolo Calcinaro – ed il disagio che vediamo anche dai recenti fatti di questi giorni. Questo progetto intanto parte e intercetta i giovani, va loro incontro, li sa accogliere e ascoltare con operatori che saranno in prima fila, per questo ringrazio tutti gli attori, Ambito, Asur, Comunità di Capodarco per questa rete che sarà utile in questo posto che coniuga mostre, arte, cultura, servizi”.

Opportunità assolutamente importante come sottolineato da Giorgio Pannelli, dirigente del Dipartimento dipendenze patologie dell’Asur Area Vasta 4 di Fermo e dalla dott.ssa Gianna Sacchini, già responsabile dello stesso dipartimento che hanno sottolineato come si tratti di un’azione educativa che viene accompagnata  da un’osservazione partecipata, i giovani devono sì ascoltare l’adulto ma anche sapere della loro presenza a conoscerli.

“E’ una scelta importante -  hanno aggiunto Riccardo Sollini direttore della Comunità di Capodarco, la psicoterapeuta Chiara Attorre e l’educatore Michele Calamanti - che vuole coinvolgere  capire gli adolescenti, per cui crediamo in questo lavoro di prossimità e la squadra è stata scelta proprio per questo percorso”.

“Una nuova opportunità per la città -  ha detto l’assessore alle Politiche giovanili Alberto Scarfini, presente anche il consigliere comunale Nicola Pascucci - un laboratorio di ascolto propositivo per delle possibili soluzioni”

“Un plauso a tutti per questo progetto, dal Sindaco, all’Ambito, all’Asur per questo progetto che rappresenta un grande risultato perché i giovani più problematici intercettano che c’è qualcuno che si occupa di loro” – le parole di Don Vinicio Albanesi.

“Si tratta di una progettualità importante, perché si configura come azione di prossimità, attraverso l’ascolto e la possibilità di poter dare ai giovani degli strumenti di promozione sociale, che oggi hanno una particolare rilevanza per il loro mondo. Un’ulteriore opportunità con cui poterli avvicinare e costruire con loro percorsi di rete condivisi” – le parole dell’Assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri che non poteva essere presente per un precedente impegno assunto.

Anche per le Assessore alla Cultura e alle Politiche del lavoro rispettivamente Micol Lanzidei e Annalisa Cerretani questa nuova postazione "va così incontro ai giovani e diviene punto di accesso alle altre progettualità che la rete sociale e culturale offre loro, come ad esempio dagli sportelli di aiuto psicologico alla web radio, fino alle occasioni di formazione vera e propria”.

Per informazioni: www.ambitosociale19.it