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giovedì 13 ottobre 2016
Continua l'azione di rilancio di Villa Vitali

L'Assessore Trasatti ringrazia le proposte di Elvezio Serena che accoglierà

Il vice Sindaco e Assessore alla Cultura Francesco Trasatti ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

ringrazio per le sempre interessanti, acute e stimolanti proposte che il consigliere nazionale di Italia Nostra Elvezio Serena, già presidente dell’omonima sezione fermana, ci ha rivolto qualche giorno fa, premurandomi di assicurare a lui ed ai fermani che le terrò in debita considerazione.  

 

Prima di questo, però, vorrei mettere in rilievo che, come Serena ha sottolineato, questa Amministrazione ha voluto espressamente rivitalizzare un luogo suggestivo e storicamente attrattivo della città, pensando per esso la programmazione estiva “VillaInVita”, in grado di rilanciarlo dopo anni in cui, sul fronte delle proposte culturali per la bella stagione, era stato lasciato nel più completo abbandono.

 

Una programmazione che, come noto, è stata realizzata, con successo, grazie al surplus della stagione di prosa del teatro dell’Aquila della scorsa stagione e che non rappresenta un compartimento stagno, ma parte essenziale di una politica culturale che omogeneamente stiamo portando avanti su tutti gli edifici storici della città, non come meri contenitori ma come spazi la cui storia si compenetra con le proposte che ospitano o che andranno ad ospitare (da San Filippo fino al Fontevecchia ed al Terminal).

 

Villa Vitali è già sede di un polo museale scientifico di elevato rilievo culturale e su di essa posso confermare che proseguiremo l’azione di rilancio intrapresa, con investimenti mirati che tengano conto sia dei necessari interventi manutentivi che della bellezza di un’area in cui poter fare all’aperto cultura di qualità.

 

Non è un caso che le somme nel Piano delle Opere Pubbliche previste per l'anno 2017 per Villa Vitali ammontino a 250 mila Euro. Cifre importanti e sulle quali crediamo per dare una degna visibilità ad un’area che merita molto anche per il suo glorioso passato.

 

Pochi giorni fa abbiamo anche voluto che fosse riportata all’interno dell’edificio la pietra tombale, inequivocabilmente attribuita a Mercenario da Monteverde, tiranno che ha dominato a Fermo nella prima metà del ‘300. Il suo stato gridava vendetta ed è per questo che, anche su sollecitazione di alcuni cittadini, abbiamo disposto la sua temporanea conservazione e sistemazione dentro Villa Vitali, in attesa di un necessario intervento di restauro: un reperto che merita di non essere relegato all’oblìo ma che può rappresentare l’ennesima testimonianza delle pagine di storia che in questo territorio sono state scritte”.

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