Città di Fermo

Comunicati Stampa

Consegna lavori in via del Teatro Antico
Data pubblicazione : 04 aprile 2014
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Sessanta metri delle mura del Teatro romano di Fermo ritorneranno agli antichi splendori. Questa mattina in via del Teatro Antico la consegna dei lavori che saranno effettuati dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche di concerto con la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche.

La porzione del manufatto in via del Teatro Antico sarà interessata da lavori di restauro archeologico, consolidamento statico e miglioramento sismico. La consegna dei lavori all’impresa esecutrice, la ditta Ar di Alessandrini Nello S.r.l. di Montefortino, è avvenuta alla presenza del Direttore Regionale ad interim della Sovrintendenza per i beni culturali e paesaggistici delle Marche Stefano Gizzi, del Funzionario di zona Direttore Coordinatore Domenico Cardamone, del Sindaco Nella Brambatti,  dell'Assessore ai Lavori pubblici Luigi Montanini, della ditta Alessandrini e del geologo Giovanna Massacci. “Dopo il primo intervento di recupero del 2011 – ha spiegato in apertura il Sindaco – finalmente un nuovo intervento in questa parte importante della città in una via che riveste un ruolo fondamentale nella storia cittadina. Ringrazio la Soprintendenza per l’attenzione continua alla nostra città”. Il Sindaco ha poi sottolineato l’importanza di interventi di questo tipo che vanno nella direzione della tutela del patrimonio archeologico di Fermo al fine di recuperare angoli nascosti della città.  “E’ un esempio della collaborazione fra le istituzioni – ha aggiunto l’architetto Stefano Gizzi, direttore regionale ad interim della Sovrintendenza per i beni culturali e paesaggistici delle Marche – l’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Fermo e del territorio”. L’architetto Gizzi ha poi ricordato gli interventi della Soprintendenza in città.  Direttore dei lavori e progettista è la dottoressa Maria Cecilia Profumo. Ad illustrare i dettagli dell’opera l’architetto Domenico Cardamone, funzionario di zona della Soprintendenza e responsabile del procedimento nonché consulente tecnico – scientifico del progetto: “E’ un lavoro che mette in campo professionalità specifiche – ha rimarcato – il primo obiettivo è quello di dare una dimensione storica al Teatro. È un lavoro di archeologia abbastanza complesso e siamo di fronte ad un’opera di epoca romana sulla quale è sempre delicato intervenire”. Per la prima fase di analisi della tipologia muraria e delle tessiture sarà impiegata il geologo Giovanna Massacci che dovrà campionare i diversi tipi di mattoni che compongono le mura.

 

Fermo, 4 aprile 2014                                                              

Ufficio Comunicazione

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