Città di Fermo

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Doppio appuntamento con Fermo sui Libri. Pennacchi e Ferracuti per la rassegna letteraria
Data pubblicazione : 27 maggio 2014

Un doppio appuntamento impegnerà la città di Fermo in questa settimana. Due scrittori diversi tra loro, per provenienza, esperienza e tematiche si accingono a salire sul palco di “Fermo Sui Libri”, la rassegna letteraria che proseguirà fino al 19 giugno.

Sarà lo scrittore fermano Angelo Ferracuti, giovedì 29 maggio, presso la sala di lettura della Biblioteca Civica a presentare il suo ultimo libro: “Il costo della vita”. Seguirà venerdì 30 maggio, a Palazzo dei Priori, l’incontro con Antonio Pennacchi, uno degli scrittori più acclamati della narrativa italiana degli ultimi anni.

Angelo Ferracuti esordisce con Norvegia, una raccolta di racconti, datata 1993; prosegue la sua attività di scrittore con numerosi romanzi, Attenti al cane arriva finalista al premioMastronardi” e “Zarilli Marimò – New York University”, il reportage narrativo Le risorse umane vince il Premio Sandro Onofri. Si dedica poi a storie per ragazzi, lavora a testi teatrali e sceneggiature di fumetti. È un talento ampio quello di Ferracuti, capace di cavalcare generi diversi e di trovare per ognuno una sua cifra specifica. Nel corso della sua carriera ha affrontato il tema degli scrittori migranti e curato un saggio sulla nuova narrativa italiana.  Attualmente collabora con “Il Manifesto”, “L’indice dei libri”, “Il Mese” e dirige la collana “Carta bianca” per Ediesse. Impegnato nella giuria tecnica del concorso nazionale “Paolo Volponi” come in quella del Premio “Jerry Masslo”, Ferracuti fa parte del comitato di redazione della rivista “Letteraria” e cura un suo blog, “Le parole e le cose”.

Antonio Pennacchi è uno tra i nomi più attesi dell’intera rassegna. Una vita da operaio trascorsa per oltre trent’anni tra turni di notte e lotte sindacali, Pennacchi ha il piglio dell’irriverente e la penna del grande narratore. Decide, ad un certo punto della sua vita, di compiere una virata decisiva, lascia la fabbrica, si rimette sui libri e nel giro di poco si laurea in Lettere. Compie anche il passo successivo, prova a scrivere, e inizia così una lunga serie di opere narrative. Mammut è la sua prima impresa, esce nel 1994 per Donzelli dopo essere stata rifiutata da ben 33 editori. Seguono Palude, Una Nuvola Rossa, L’Autobus di Stalin e altri scritti. Nel 2003 per Mondadori pubblica Il fasciocomunista, romanzo che vince il Premio Napoli e da cui è tratto il film Mio fratello è figlio unico. Scrive anche Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni e Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce. La grande affermazione arriva però con Canale Mussolini (Mondadori, 2010) che gli vale il Premio Strega di quell’anno e che ripercorre magistralmente la vicenda della bonifica dell’Agro Pontino dal punto di vista iper-realistico e personale di Pennacchi, figlio di coloni che parteciparono a quell’epica impresa. Al pubblico di “Fermo Sui Libri” Antonio Pennacchi presenterà “La storia di Karel”, un libro insolito per l’autore, una vicenda collocata fuori dai riferimenti temporali e spaziali, in un pianeta ai limiti della galassia che è stato una promessa fallita per l’umanità. In questo mondo surreale vivono però dei giovani curiosi, che si spingono oltre i limiti consentiti e compiono una fuga che assomiglia a quella di tanti giovani contemporanei, divisi tra speranze e incertezze.

A seguire, la rassegna ospiterà lo storico  Luciano Canfora, il 3 giugno, e la scrittrice Antonia Arslan, il 4 giugno. Entrambi gli incontri si terranno nella Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori, alle 21.15

 

 

 

 

Fermo, 27 maggio 2014                                                

Ufficio Comunicazione

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