Città di Fermo

Comunicati Stampa

Argomentazioni e valutazioni, dovute e necessarie, a proposito delle dichiarazioni fantasiose del consigliere Rastelli
Data pubblicazione : 23 febbraio 2013

L’Amministrazione comunale, in merito alle dichiarazioni del consigliere Michele Rastelli, precisa quanto segue. Ciò che afferma il consigliere non corrisponde assolutamente a verità.

Va innanzi tutto puntualizzato che il mercato del rifiuto umido è un mercato libero e quindi non necessita di atti autorizzativi da parte di organi superiori, quali Provincia o Regione. Questo era già stato ribadito in occasione dell’interrogazione presentata dalla minoranza nel consiglio comunale del 28 settembre 2012. In quell’occasione il Sindaco non ha assolutamente dichiarato che l’impianto non era in grado di lavorare tutto l’umido. L’impianto ha una capacità di lavoro di 22 mila e 500 tonnellate annue: attualmente se ne lavorano circa 15 mila. Piuttosto si è evidenziato che la bassa qualità del compost, dovuta a volte ad una scarsa qualità del materiale organico conferito, esige un’integrazione per migliorarne la qualità stessa al fine di garantire un più alto valore commerciale del prodotto finito e una sua appetibilità sul mercato. Si ribadisce che non è assolutamente vero che umido e compost vanno direttamente a discarica.

Per quanto riguarda i 500 mila euro, che secondo le dichiarazioni di Rastelli sono stati rifiutati, si precisa che in realtà la Regione ne ha stanziati in un primo momento 250 mila finalizzati all’impianto di selezione dei rifiuti indifferenziati e non del rifiuto umido. Grazie a questa Amministrazione l’impianto oggi può contare su un finanziamento di 600 mila euro, per raggiungere livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro e migliorare l’efficienza dell’impianto. Il progetto sarà realizzato entro l’estate.

Per quanto invece concerne l’impianto di trattamento dell’organico, si sta lavorando su un progetto di “digestione anaerobica”, tecnologia alternativa a quella attuale, più sicura ed efficiente che consentirà un recupero energetico funzionale al lavoro e all’economia dell’azienda.

Gli allarmismi di Rastelli sono quindi destituiti di ogni fondamento: sarebbe opportuno che prima di pubblicizzarli provvedesse a verificare e a documentarsi meglio. L’Amministrazione comunale, nel suo operato, si muove contestualmente con gli enti superiori.

 

Fermo, lì 23  febbraio 2013                                                     

Ufficio comunicazione

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