Città di Fermo

Comunicati Stampa

Ventennale museo Polare Zavatti. Dopo l’inaugurazione della mostra, ora un convegno e un’opera musicale per ricordare la figura del grande esploratore
Data pubblicazione : 30 gennaio 2014
Foto sommario

Sabato 1 febbraio 2014 la Sala dei Ritratti ospiterà il convegno “Venti anni del museo polare a Fermo”. Il pomeriggio di approfondimento, a partire dalle ore 16, è organizzato nell’ambito delle Celebrazioni per il Ventennale del Museo Polare “Silvio Zavatti”.

Dopo il saluto delle autorità, ad aprire il convegno sarà Renato Zavatti, figlio del fondatore oltre che direttore della rivista “Il Polo” e presidente dell’associazione “Amici del Museo Polare”. Gli altri relatori sono il professor Luigi Martellini, Università della Tuscia di Viterbo e curatore del libro “Terre lontane. I diari inediti di Silvio Zavatti”, l'avvocato Fabrizio Emiliani, sindaco nell’anno in cui fu inaugurato il museo, Maria Pia Casarini Wadhams, direttore dell’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti”. Alle 18 aperitivo a cura dell’azienda agricola “Fontegranne” di Belmonte Piceno, con la collaborazione dell’associazione italiana sommelier di Fermo. A concludere il pomeriggio sarà l’opera musicale appositamente composta dal Maestro Fabrizio De Rossi Re, docente del Conservatorio di Fermo, su testi tratti da diari dei viaggi polari di Zavatti, con l'accompagnamento del Maestro Andrea Ceccomori al flauto e della voce recitante dell'Assessore alla Cultura Francesco Trasatti. Le celebrazioni per il ventennale del museo polare hanno preso il via sabato 25 gennaio con l’inaugurazione della mostra “Al soffio gelido del vento. Le spedizioni artiche di Silvio Zavatti 1961-1969”. L’esposizione, presso i musei di Villa Vitali a Fermo, rimarrà aperta fino al 2 marzo 2014. Gli eventi, fortemente voluti ed organizzati dall’Amministrazione Comunale,  sono  frutto di un percorso di incontri che hanno dato vita all'importante progetto finalizzato alla celebrazione del ventennale del Museo. L'organizzazione del Comune di Fermo è sostenuta dal Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche, in collaborazione con l’Istituto Geografico Silvio Zavatti e l’associazione “Amici del Museo Polare” ed è sponsorizzata da Solgas e Banca delle Marche.

 

 

ORARI DI APERTURA MOSTRA

Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30

Chiusa il martedì e giovedì pomeriggio

Sabato, domenica e festivi apertura dalle 15,30 alle 19

Info 0734/226166

BIOGRAFIA SILVIO ZAVATTI

Silvio Zavatti è una figura unica nel panorama italiano e uno degli scopi dell’Istituto Geografico Polare che porta il suo nome è di far conoscere a livello nazionale ed internazionale l’importanza e il valore di quanto fu da lui creato e a cui dedicò tutta la sua vita.

Affascinato dalle regioni polari fin da giovane (come Ufficiale aveva trascorso due anni su navi britanniche, che lo avevano portato verso le acque gelide dell’Antartide), nel 1944 aveva fondato l’Istituto Geografico Polare a Forlì, sua città natale. Gli eventi del primo dopoguerra lo portarono a ritornare a Porto Potenza Picena, dove aveva svolto importanti incarichi durante la guerra. Nel 1945 iniziò la pubblicazione della rivista polare “IL POLO”, ancora adesso, dopo 68 anni, l’unica rivista polare in Italia.

Stabilitosi a Civitanova Marche, promosse la fondazione della Biblioteca Comunale (che ora porta il suo nome), e ne divenne il direttore; qui, nel 1969, allestì il suo Museo Polare, ancora adesso unico in Italia.

Gli anni ’60 del secolo scorso furono dedicati alle spedizioni polari.

• 1959, Isola di Bouvet, Antartide (dove aveva tentato di installare una stazione meteorologica, allo scopo di dare all’Italia un posto nel campo della ricerca polare antartica, al pari di altre potenze internazionali);

• 1961, Rankin Inlet, Canada Artico;

• 1962, Lapponia;

• 1963, Angmagssalik, Groenlandia Orientale;

• 1967, di nuovo a Rankin Inlet, Canada Artico.

• 1969, Repulse Bay, Canada Artico.

Il Museo Polare di Civitanova Marche conteneva reperti di grande importanza artistica, di valore etnografico, e di enorme valore divulgativo. I giovani scolari dell’epoca, affascinati dalle spiegazioni erudite ed entusiaste del Prof. Zavatti, ancora adesso raccontano i ricordi indelebili delle loro visite al Museo Polare. Nel frattempo anche la biblioteca polare (all’epoca l’unica in Italia) stava crescendo, attraverso continue e importanti acquisizioni.

Eventi successivi portarono alla temporanea chiusura del Museo Polare. Silvio Zavatti morì il 13 maggio 1985, felice di sapere che la Città di Fermo avrebbe acquisito il suo Museo, assieme alla Biblioteca Polare, gli Archivi, e la rivista “IL POLO”, assicurando così, nella splendida cornice di Villa Vitali, la conservazione e il perpetuare del suo ideale divulgativo delle regioni polari da lui tanto amate.       

In ottobre 1993 a Villa Vitali, Fermo, venne inaugurato il Museo Polare, in un week-end memorabile, con la partecipazione di importanti ospiti, tra cui la vedova del generale Umberto Nobile, Gertrude Stolp Nobile. Speciali accordi vennero stipulati tra il Comune di Fermo e la famiglia Zavatti per garantire il futuro di questa importantissima ed unica istituzione.

L’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” di Fermo, grazie al costante impegno del Comune di Fermo, giunge pertanto a celebrare i suoi primi 20 anni e, attraverso queste iniziative di commemorazione, intende farsi conoscere ad un pubblico più vasto, dando altresì a Silvio Zavatti, un grande personaggio della storia italiana, il riconoscimento ampiamente meritato.

 

 

Fermo, 30 gennaio 2014                                                       

Ufficio Comunicazione  

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